
…….vedi dunque a quanta incertezza è sottoposta la verità e la rettitudine dei giudizi, anche delle persone idonee circa gli scritti e gli ingegni altrui, tolta pure di mezzo qualunque malignità o favore. La quale incertezza è tale, che l’uomo discorda grandemente da se medesimo nell’estimazione di opere di valore uguale, ed anche di un’opera stessa, in diverse età della vita, in diversi casi, e fino in diverse ore di un giorno.
Giacomo Leopardi. Operette morali.
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